AFFITTI BREVI – RINVIO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA UE

AFFITTI BREVI – RINVIO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA UE

Il Consiglio di stato, con l’ Ordinanza n. 6219 del 18 settembre 2019, ha disposto il rinvio alla Corte di giustizia dell’Unione europea della vertenza promossa da Airbnb, che, a più di due anni dall’entrata in vigore della norma (Art. 4, D.L. n. 50/2017, convertito dalla L. n. 96/2017) che ha previsto l’applicazione di una tassazione agevolata al 21% sui redditi da locazioni brevi, continua a rifiutarsi di applicare la cosiddetta cedolare secca e di comunicare i dati all’Agenzia delle entrate.
Ricordiamo che, in base alle nuove regole, ai redditi da locazioni fino a 30 giorni si applica una tassazione agevolata al 21%, con obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai contratti da parte degli intermediari.
La Corte di Giustizia UE dovrà quindi stabilire se gli obblighi introdotti per gli affitti brevi siano compatibili con la normativa comunitaria e se lo Stato italiano avrebbe dovuto notificare la loro introduzione alla Commissione Europea.
Per scaricare il testo dell’Ordinanza del Consiglio di Stato clicca qui.
Per scaricare il testo del D.L. n. 50/2017 clicca qui.

Fonte: https://www.tuttocamere.it