SMARTWORKING NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: PUBBLICATO IL DECRETO CON LA PROROGA DEI TERMINI

SMARTWORKING NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: PUBBLICATO IL DECRETO CON LA PROROGA DEI TERMINI

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 30-04-2021 è stato pubblicato il Decreto Legge 30 aprile 2021, n. 56, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, che prevede la proroga di termini di legge in diversi settori.

In tema di smartworking il Decreto prevede che le Pubbliche Amministrazioni, fino alla definizione della disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi, ove previsti, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, organizzino il lavoro dei dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche mediante soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza, applicando il lavoro agile in modalità semplificata, a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza, nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.

Le PA sono inoltre tenute ad adottare misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l’attuazione del telelavoro e del lavoro agile e sono tenute, entro il 31 gennaio di ciascun anno, a redigere il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) che ne individua le modalità attuative prevedendo, per le attività che possono essere svolte in smartworking, che almeno il 15% dei dipendenti possa avvalersene, garantendo che gli stessi non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera, definendo le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti. In caso di mancata adozione del POLA, il lavoro agile si applica almeno al 15% dei dipendenti, ove lo richiedano.

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Fonte: https://www.lavoro.gov.it