AUMENTANO I LAVORATORI DOMESTICI NEL 2020

AUMENTANO I LAVORATORI DOMESTICI NEL 2020

Nel 2020 i lavoratori domestici contribuenti all’Inps sono stati 920.722, con un incremento rispetto al 2019 pari a +7,5%, che riporta la categoria ai livelli occupazionali precedenti al 2015 ed interrompe un trend costantemente decrescente iniziato nel 2013. 
Ce lo fa sapere l’Inps, con la pubblicazione dell’Osservatorio sui lavoratori domestici 2020.

Gli elementi che hanno maggiormente influenzato tale incremento sono stati principalmente il lockdown seguito alla prima ondata del Covid-19, che ha reso necessario instaurare rapporti di lavoro regolari per consentire al lavoratore di spostarsi liberamente per motivi di lavoro, e la norma che ha regolamentato l’emersione di rapporti di lavoro irregolari (decreto Rilancio), che ha interessato prevalentemente i lavoratori stranieri e i cui effetti probabilmente si estenderanno anche al 2021.

Guardando alla distribuzione territoriale dei lavoratori domestici in base al luogo di lavoro nel 2020 il Nord-Ovest è l’area geografica che, con il 30,2%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Centro con il 27,3%, dal Nord-Est con il 20,3%, dal Sud con il 12,7% e dalle Isole con l’9,5%.

La regione che presenta il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia, con 172.092 lavoratori nel 2020, pari al 18,7%, seguita dal Lazio (13,8%), dall’Emilia Romagna (8,7%) e dalla Toscana (8,6%). In queste quattro regioni, ci dice l’Inps, si concentra quasi la metà dei lavoratori domestici in Italia.

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Fonte: https://www.inps.it