REVISIONE LEGALE NELLE “NANO-IMPRESE” – IL CNDCEC APPROVA UN DOCUMENTO CHE OFFRE RIFLESSIONI E STRUMENTI OPERATIVI IN MERITO ALLE PROCEDURE DI REVISIONE

REVISIONE LEGALE NELLE “NANO-IMPRESE” – IL CNDCEC APPROVA UN DOCUMENTO CHE OFFRE RIFLESSIONI E STRUMENTI OPERATIVI IN MERITO ALLE PROCEDURE DI REVISIONE

Il Consiglio Nazionale dei commercialisti ed esperti contabili (CNDCEC) ha approvato la versione definitiva del documento “La revisione legale nelle nano-imprese – Riflessi e strumenti operativi” all’esito della pubblica consultazione chiusa il 20 novembre 2019.
Il documento definitivo, nel quale trovano risposta la maggior parte delle osservazioni pervenute, rappresenta una possibile guida pratica all’applicazione dei principi di revisione Isa Italia nel contesto delle nano-imprese e alla soluzione di alcuni problemi operativi tipici della revisione legale in tali realtà produttive.

In virtù delle novità introdotte dal nuovo codice della crisi d’impresa, del resto, vi è stato un ampliamento dello spazio di applicazione della revisione legale, nel quale rientrano ora anche quelle ormai convenzionalmente etichettata sotto la denominazione di “nano-imprese”, alludendo non soltanto alla minore entità dei parametri di bilancio a cui si deve fare riferimento, ma anche alle differenti caratteristiche delle stesse.

Com’è noto, infatti, la normativa contenuta nell’art. 2477 del Codice Civile, è stata oggetto di numerose e profonde rivisitazioni. Solo nel corso del primo semestre del 2019, il legislatore è intervenuto ben due volte modificando e in parte sostituendo il citato articolo del Codice Civile, dapprima con il D.Lgs. n. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza), successivamente con il D.L. n. 32/2019, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 55/2019, arrivando alla fissazione delle soglie per l’introduzione del sindaco o del revisore.

La nuova disciplina ha dilatato lo spazio di applicazione della revisione legale a una fascia di imprese, comprese tra quelle soggette all’obbligo di redazione del bilancio ordinario e quelle ora perimetrate dall’art. 2477 c.c., che è stata ormai convenzionalmente etichettata sotto la denominazione di “nano- imprese”, alludendo non soltanto alla minore entità dei parametri di bilancio a cui si deve fare riferimento, ma anche alle differenti caratteristiche delle stesse.

L’espressione “nano-imprese” – si legge al punto 1.1. del documento – non è presente nella nostra legislazione, ma gradualmente si sta affermando in dottrina per identificare un fenomeno generato da una serie di novelle legislative in tema di controlli societari e revisione legale nelle società di più ridotta dimensione.

La nano-impresa può, quindi, intendersi, in senso quantitativo, come quella società che la disciplina del 2019 ha aggiunto all’insieme originariamente previsto dal D.Lgs. 39/2010 e dalla versione ante- riforma dell’art. 2477 c.c. e che è assoggettata all’obbligo di revisione legale.

L’intento del documento è quello di fornire strumenti di supporto ai dottori commercialisti e agli esperti contabili nello svolgimento degli incarichi di revisione dei bilanci delle nano-imprese nell’ambito degli attuali standard professionali di riferimento, adattando, tuttavia, il proprio approccio e scegliendo le tecniche di revisione più appropriate alle peculiarità dell’incarico.

Il presente lavoro – si legge nella presentazione – pur non rappresentando un principio stand-alone, giacché il revisore di una nano-impresa non può prescindere dalla conoscenza e dalla comprensione di tutti i principi ISA Italia, si pone, tuttavia, l’obiettivo di agevolare la corretta applicazione degli stessi consentendogli di acquisire, come base per il proprio giudizio, una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi.
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Fonte: https://www.tuttocamere.it