PATENT BOX E RINUNCIA AL RULING: I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA ENTRATE

PATENT BOX E RINUNCIA AL RULING: I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA ENTRATE

Nella risposta n. 99/E del 27 marzo 2020 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il Contribuente che intende rinunciare alla procedura di Patent box deve comunicare l’espressa e irrevocabile volontà di rinunciare alla prosecuzione della stessa entro il termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta in corso alla data del 1 maggio 2019 tramite PEC o raccomandata a/r indirizzata all’Ufficio presso il quale è incardinata la trattazione dell’istanza di ruling.
Deve inoltre predisporre il set documentale che supporti la ricostruzione del beneficio in relazione a ciascuno di tali periodi (dal 2016 al 2020) e comunicarne il possesso nella medesima dichiarazione dei redditi.
La rinuncia, precisano ancora le Entrate, deve riguardare la procedura di Patent box nella sua interezza (tutto il quinquennio di vigenza); detta rinuncia, quindi, non può essere di tipo parziale, ovvero limitata ad alcuni beni immateriali tra quelli che rientrano nel perimetro del ruling.
Resta fermo che, in ogni caso, il contribuente non può presentare istanza di ruling, in quanto ha rinunciato alla procedura per tutti i periodi di imposta coperti dalla opzione quinquennale (2016-2020). Qualora volesse beneficiare dell’agevolazione per il periodo di imposta 2020 è tenuto a esercitare l’opzione annuale prevista per l’autoliquidazione, essendo venuta meno la procedura di accordo preventivo a seguito di rinuncia.

Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it