NON BASTA AVER TRANSATTO COL FISCO, IL SEQUESTRO DEI BENI SCATTA SEMPRE

NON BASTA AVER TRANSATTO COL FISCO, IL SEQUESTRO DEI BENI SCATTA SEMPRE

In caso di evasione, via libera alla misura cautelare, anche nell’ipotesi in cui sia stato firmato un accordo con l’amministrazione finanziaria nell’ambito di un concordato preventivo.
La transazione fiscale conclusa con l’ufficio si configura come un impegno ad adempiere, ma non elimina il pericolo di una dispersione dei beni, costituendo l’inadempimento un’opzione non auspicabile, ma certamente possibile; gli effetti del sequestro preventivo non vengono meno in caso di accordo tra amministrazione finanziaria e indagato.
A stabilirlo, la Corte di cassazione con la pronuncia n. 18034 del 2 maggio 2019, con la quale i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso di un imprenditore secondo il quale, dopo il concordato preventivo con l’Agenzia delle entrate, non sussistevano più i presupposti del sequestro dei beni aziendali.

Fonte: https://www.fiscooggi.it/rubrica/giurisprudenza/articolo/non-basta-aver-transatto-col-fisco-sequestro-dei-beni-scatta-sempre