Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, a seguito del no del Ministero dell’Economia e delle Finanze alla richiesta della categoria di rendere facoltativi gli Isa per quest’anno, ha dichiarato che la posizione del MEF non convince, soprattutto alla luce dei recenti aggiornamenti del 23 e il 30 agosto scorsi effettuati sul software, che renderebbero lo strumento non ancora affidabile.
“Quando, nel motivare il suo no alla facoltatività degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il loro primo anno di applicazione, il MEF sostiene che essa potrebbe generare una discriminazione dei contribuenti più virtuosi rispetto a quelli meno affidabili, non coglie nel segno.”, dichiara Miani. “Questo rischio potrebbe sussistere solo nel caso di totale disapplicazione degli ISA. In caso di facoltatività, invece, i contribuenti virtuosi avrebbero comunque tutto l’interesse ad avvalersi già da quest’anno del nuovo strumento, con possibilità per il fisco di concentrare i controlli sugli altri contribuenti meno virtuosi. Il problema sollevato dal MEF, dunque, appare del tutto infondato e le motivazioni che lo hanno spinto a rigettare la richiesta di facoltatività non sono convincenti”.
Fonte: https://www.commercialisti.it