L’Agenzia delle Entrate, con una risposta fornita sulla rivista telematica FiscoOggi, chiarisce che i redditi derivanti da un contratto di sublocazione non rientrano tra i redditi di natura fondiaria, per i quali si può richiedere il regime agevolato della cedolare secca.
Tale regime non può quindi essere applicato alle sublocazioni di immobili, i cui redditi rientrano tra i redditi diversi indicati nell’articolo 67 del Tuir (comma 1, lett. h).